All’età di otto anni si trasferisce con la famiglia dal paese natale, Casasco d’Intelvi, a Milano, cui rimarrà a lungo legato e che vivrà fino in fondo assieme a tutti i fermenti che negli anni della sua formazione ne hanno caratterizzato la realtà. Agli studi scolastici Marco alterna quelli musicali, approfondendo e sviluppando un talento naturale che era maturato molto presto; studia canto e armonia e suona la chitarra. La musica, nei suoi anni giovanili, era quelle delle cantine, delle prime band di fortuna e Marco attraversa con entusiasmo tutte queste esperienze prima di approdare ai primi impegni professionali nella scena del nascente pop rock italiano assieme a formazioni come I Balordi e la Drogheria Solferino.
Dopo una breve militanza nel gruppo di musica popolare Yu Kung come bassista e L’Enorme Mari dell’amico aSimon Lu,c Marco è pronto per l’esordio da solista come cantautore, che avviene ufficialmente al Festival di Sanremo 1978 con il brano Quando Teresa verrà.
Nel suo primo lavoro da solista Marco presenta canzoni molto personali sia come struttura melodica che come testi, caratterizzate da tematiche di convincente attualità espresse in modo diretto e personale, per quanto innegabilmente acerbo ma soprattutto faceva apprezzare dal pubblico la cifra del suo stile canoro.
In seguito nella vita professionale e privata di Marco si verifica un altro incontro fondamentale con Herbert Pagani. Inizia una collaborazione di cui, il primo passo è la composizione delle musiche di un album e di uno spettacolo teatrale.
Proprio in valore di questa amicizia che tanti anni dopo, nel 2012, in seguito a tante pubblicazioni, successi, Festival di Sanremo e partecipazioni a trasmissioni televisive, Marco è impegnato nella promozione di un progetto a cui tiene molto: un doppio CD intitolato La mia generazione, dedicato a rivalutare e ricordare l’artista e amico Herbert Pagani. Per l’occasione si è avvalso della collaborazione di alcuni amici cantautori come Ron, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Alberto Fortis, Andrea Mirò, Syria, Fabio Treves, Flavio Oreglio, Shel Shapiro, Mauro Ermanno Giovanardi, Gloria Nuti e Simon Luca. Ventuno brani reincisi e un inedito: Stelle negli oroscopi, brano che racconta gioie e difficoltà del creare una canzone. Il progetto prevede anche la realizzazione di uno spettacolo teatrale con la collaborazione di Josè Orlando Luciano (fisarmonica e pianoforte), il violinista Simone Rossetti Bazzaro, la voce di Charlotte Ferradini, le attrici Anna Jencek e Caroline Pagani.