Henghel Gualdi (Correggio, 4 luglio 1924 – Bologna, 16 giugno 2005) è stato uno dei migliori clarinettisti italiani di tutti i tempi. Da giovane studia clarinetto e si diploma all’Istituto Achille Peri di Reggio Emilia, successivamente si perfeziona a Modena e a Parma. Durante la guerra tralascia la musica classica e si avvicina al jazz e all’improvvisazione.
Nel 1951 forma la sua prima orchestra. In questi anni la sua fama si allarga a un orizzonte nazionale. Al Cristallino di Cortina una sera viene a sentirlo lo scrittore Ernest Hemingway che rimane molto impressionato dalle sue doti musicali e virtuosistiche. Ben presto la sua popolarità oltrepassa l’Italia e lo porta a collaborare con musicisti di fama mondiale come Rex Stewar, Bill Coleman, Chet Baker, Count Basie, Gerry Mulligan, Paquito D’Rivera, Sidney Bechet, Albert Nicholas, girando, con varie formazioni musicali, tutta Europa. Nel 1968 accompagna Louis Armstrong al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Fa concerti con Lionel Hampton e Teddy Wilson e Joe Venuti. Va in tournée negli Stati Uniti con Luciano Pavarotti. La sua attività concertistica prosegue sempre costante negli anni successivi. A Rimini, nel 1994, suona alla presenza di George Bush e Michail Gorbačëv. Ha composto oltre mille brani musicali e 20 album. Ha scritto due libri: “Sui meccanismi dell’improvvisazione” e “Poteva andare meglio”. Ha inoltre partecipato come esecutore e come compositore delle musiche a cinque film di Pupi Avati. Nel 1998 è stato nominato Accademico dalla Filarmonica Accademia di Bologna.