Il Coro ANA di Milano, fondato nel 1949, è tra i cori più longevi d’Italia e il primo nato sotto l’egida dell’Associazione Nazionale Alpini. Diretto da Ivan Fozzer, allievo di Massimo Marchesotti storico direttore del coro dal 1973 al 2019, ha sempre prestato particolare attenzione al proprio repertorio musicale, dedicandosi ad un costante e laborioso recupero di canti popolari regionali di interesse storico e pressochè sconosciuti, documenti musicali e poetici di enorme rilievo etnomusicologico.
Armonizzatori come Flaminio Gervasi, Bruno Zanolini, Bruno Bettinelli, Piero Soffici, Roberto Hazon, Luciano Chailly e Giovanni Veneri hanno permesso al coro di ampliare il proprio repertorio rendendolo quasi unico nel suo genere. La costante ricerca di nuovi armonizzatori e le collaborazioni con musicisti affermati come Dario Baldan Bembo, Massimo Bubola, Adriano Celentano, Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano ha permesso al coro di esprimersi con personalità in diversi ambiti e generi musicali, pur rimanendo sempre fedele alla propria cifra stilistica.
Migliaia i concerti in Italia e all’estero. In sale di grande prestigio e Conservatori, come il Sydney Conservatorium of Music in Australia e il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Teatri primari, come il Dal Verme, Filodrammatici e Arcimboldi. Si è esibito anche in sale più modeste, ospedali e carceri per offrire qualche ora di gioia ai meno fortunati. Tra i primi cori in Italia a coinvolgere gli alunni delle scuole attraverso sistematiche lezioni di canto.
Al Festival di Sanremo 1971.
In gara al XXI Festival della Canzone Italiana di Sanremo come Coro Alpino Milanese, con il brano “Sotto le lenzuola” di Adriano Celentano cantato interamente a cappella si piazza al quinto posto assoluto.
Ambrogino d’Oro.
Nel 1973 presso la Sala della Balla del Castello Sforzesco riceve, dal Sindaco di Milano dott. Aldo Aniasi, la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica Ambrogino D’Oro con la seguente motivazione: “Da oltre un ventennio offre la sua fervida partecipazione alle manifestazioni pubbliche di alto significato, recando in Italia e all’Estero il messaggio umano delle suggestive canzoni del proprio repertorio, facendosi apprezzare anche per il rigore stilistico delle sue esecuzioni”. Non rimarrà il solo riconoscimento civico in ambito coro, nel 2005 al maestro Massimo Marchesotti viene conferito l’Attestato di Benemerenza per la sua lunga attività artistica.
Non solo in Italia.
Ottiene consensi in tutto il mondo con concerti in Europa, Australia, e Stati Uniti d’America. Invitato in occasione delle Settimane di Cultura Italiana di New York nel 1984 e l’anno successivo dal Governo Maltese nella Basilica della St. John’s Co-Cathedral della Valletta dove tiene un grande concerto. Unico complesso italiano invitato al Edinburgh International Festival del 1987. nella Basilica della St. John’s Co-Cathedral della Valletta. Viene invitato dalle massime cariche civiche a porre la propria firma sul Libro d’Oro della città di Montreal quale testimonianza ufficiale di ospite di prestigio. Dopo un concerto tenuto al CUNY College of Staten Island di New York viene invitato a sfilare per la 5th Avenue in rappresentanza dell’Italia in occasione della parata del Columbus Day del 1999. Tiene concerti per diverse Ambasciate Italiane nel Mondo come a Parigi nel 2011 in occasione del 150° dell’Unità d’Italia.
Organizza nel 1989, in collaborazione con la Direzione dell’Archivio Storico della Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco di Milano, una mostra iconografica e documentata dal titolo: La montagna, gli alpini, i canti e le immagini.
Grazie a varie collaborazioni con le maggiori case discografiche la produzione musicale del coro si compone di oltre quaranta opere e raccolte complete di canti degli alpini e popolari. Ha pubblicato con i tipi Beatrice d’Este – Ricordi buona parte del suo repertorio musicale nel volume: “Come canta la montagna”.
Radio e TV.
Partecipa a trasmissioni radio-televisive ed incide colonne sonore per film. Ospite fisso per diversi anni il venerdì pomeriggio nella trasmissione “Ci vediamo in TV” condotta da Paolo Limiti si ritaglia un proprio spazio dedicato al racconto del proprio repertorio musicale.
Nel 1999 il coro presenta presso il Comune di Milano: La Montagna incantata, volume illustrato per i cinquant’anni di fondazione, con i contributi di: Gaetano Afeltra, Luigi Santucci (che fece parte del Coro come corista e scrisse il testo della nota canzone “La leggenda della Grigna”, musicata e armonizzata in collaborazione con l’allora maestro del coro Vincenzo Carniel), Gianfranco Ravasi, Roberto Leydi, Bruno Bettinelli, Nuto Revelli, Franco Cologni e Massimo Marchesotti. Invitato il 2 febbraio 2001 nell’Abbazia di Altacomba in Alta Savoia alle esequie di Maria Josè, eseguendo su espressa richiesta dei Savoia, alcuni canti degli alpini molto cari alla regina.
Coro e Orchestra.
Con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano sotto la direzione di Giovanni Veneri realizza tre prestigiosi concerti, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, nel Duomo di Milano e nell’Auditorium di Largo Mahler sede de laVerdi, realizzando in ogni serata di esibizione il tutto esaurito ed un totale complessivo di circa 11.000 spettatori.
Nel 2009 ha cantato in una gremitissima Piazza Duomo a Milano, alla solenne celebrazione per la Beatificazione di Don Carlo Gnocchi, con il Cardinale Dionigi Tettamanzi e Papa Benedetto XVI in collegamento da Roma. Nello stesso anno viene invitato ad aprire gli appuntamenti dedicati al canto popolare all’interno del Festival Internazionale di Musica MiTo SettembreMusica.
Realizza un prodotto discografico unico nel panorama corale nazionale con “Gli Alpini cantano i 150 anni d’Italia” cofanetto di 5 Cd e 90 canti eseguiti e registrati totalmente dal vivo.
Nel corso del 2012, assume la denominazione di Coro ANA Milano Mario Bazzi per celebrare lo storico Presidente che per trent’anni ne ha fatto la storia.
La Scala di Milano.
Il 3 maggio 2019 è una data storica per il coro e per tutto il movimento corale. In occasione della 92a Adunata Nazionale degli Alpini a Milano il Coro ANA di Milano tiene un concerto straordinario nel più prestigioso dei teatri alla Scala di Milano con un tutto esaurito presentando un programma di canti dal titolo “Canti degli Alpini e ballate popolari” alla presenza delle più alte cariche cittadine. Nella storia del teatro milanese, mai era stato concesso un così grande privilegio ad un coro di genere alpino o di montagna.
Alla fine del 2019, a seguito di una breve malattia, Massimo Marchesotti lascia un grande vuoto, come uomo, amico, artista e maestro. Lascia una grande eredità in termini di umanità, in ambito artistico e corale come pochi altri musicisti del mondo del canto corale. Gli succede alla direzione Ivan Fozzer che con grande passione dagli anni 90, gli è sempre stato accanto, come corista, allievo ed amico.